Gennaio per me è iniziato con un trasloco, 13 lunghi anni da inscatolare e un nido da abbandonare. Mi rendo conto che mi servirebbe una buona dose di ottimismo, vorrei avere la capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto, perché
pensare positivo aiuta a vivere meglio!
GLI OTTIMISTI MUOIONO PRIMA
Susin Nielsen
Il Castoro
Petula è una ragazzina di 16 anni che vive a Vancouver.
La madre lavora per una catena di librerie ed è volontaria presso un'associazione che si occupa di recupero e adozioni di gatti randagi.
Il padre è un amante della musica e ha scelto il nome della figlia in onore di una delle sue cantanti preferite, Petula Clark.
Sotto il cappello con le orecchie da gatto che si è fatta da sé, Petula nasconde una buona dose di cinismo, la convinzione che a essere pessimisti ci si azzecca sempre e il dolore per una perdita che sembra impossibile da superare.
La sua vita è stata segnata da una disgrazia che le provoca sensi di colpa intensi e la porta a credere che pensare sempre al peggio sia un precauzionale buonsenso.
L'ottimismo è lontano anni luce dal suo modo di vivere, molto meglio pensare il pessimismo, rende tutti più realistici e concreti...e allontana dai pericoli di qualsivoglia natura.
Petula non riesce a vivere in modo spensierato e per questo motivo a scuola la obbligano a frequentare un corso di arteterapia per ragazzi in difficoltà.
E' proprio qui che conosce Jacob, un bellissimo ragazzo pieno di umorismo e di energia, con una protesi al braccio e un doloroso segreto.
Le strade dei due ragazzi si incrociano e ne nasce qualcosa di bello.
L'amore è dietro l'angolo, ma è difficile lasciarsi il cinismo alle spalle.
Un libro profondo e penetrante da leggere tutto d'un fiato!
Adattissimo ai giovani lettori che ogni giorno vivono un vortice di emozioni senza avere le giuste chiavi di lettura.
L'autrice affronta con naturalezza molteplici temi così vicini ai ragazzi: sfiducia, solitudine, amore, rapporti di coppia, separazione, divorzio.
Nella vita c'è chi sceglie di rimanere inerme per isolarsi dal dolore e chi decide di reagire, affrontare le proprie paure e vedere cosa succede. Senza certezze.
pensare positivo aiuta a vivere meglio!
GLI OTTIMISTI MUOIONO PRIMA
Susin Nielsen
Il Castoro
Petula è una ragazzina di 16 anni che vive a Vancouver.
La madre lavora per una catena di librerie ed è volontaria presso un'associazione che si occupa di recupero e adozioni di gatti randagi.
Il padre è un amante della musica e ha scelto il nome della figlia in onore di una delle sue cantanti preferite, Petula Clark.
Sotto il cappello con le orecchie da gatto che si è fatta da sé, Petula nasconde una buona dose di cinismo, la convinzione che a essere pessimisti ci si azzecca sempre e il dolore per una perdita che sembra impossibile da superare.
La sua vita è stata segnata da una disgrazia che le provoca sensi di colpa intensi e la porta a credere che pensare sempre al peggio sia un precauzionale buonsenso.
L'ottimismo è lontano anni luce dal suo modo di vivere, molto meglio pensare il pessimismo, rende tutti più realistici e concreti...e allontana dai pericoli di qualsivoglia natura.
Petula non riesce a vivere in modo spensierato e per questo motivo a scuola la obbligano a frequentare un corso di arteterapia per ragazzi in difficoltà.
E' proprio qui che conosce Jacob, un bellissimo ragazzo pieno di umorismo e di energia, con una protesi al braccio e un doloroso segreto.
Le strade dei due ragazzi si incrociano e ne nasce qualcosa di bello.
L'amore è dietro l'angolo, ma è difficile lasciarsi il cinismo alle spalle.
Come si fa a capire quando vale la pena correre il rischio?
Un libro profondo e penetrante da leggere tutto d'un fiato!
Adattissimo ai giovani lettori che ogni giorno vivono un vortice di emozioni senza avere le giuste chiavi di lettura.
L'autrice affronta con naturalezza molteplici temi così vicini ai ragazzi: sfiducia, solitudine, amore, rapporti di coppia, separazione, divorzio.
Nella vita c'è chi sceglie di rimanere inerme per isolarsi dal dolore e chi decide di reagire, affrontare le proprie paure e vedere cosa succede. Senza certezze.
" NON TROPPO NASCOSTO INDIETRO.
MA NEMMENO TROPPO IN VISTA.
PERO' COMUNQUE VISIBILE, SEMPRE. "
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