Passa ai contenuti principali

IL GIORNO DELLA MEMORIA: raccontare l'Olocausto ai ragazzi

Per onorare la giornata della Memoria quest'anno ho pensato di proporvi alcune righe tratte dal libro "L'ULTIMO VIAGGIO" di Irène Cohen-Janca e Maurizio A.C. Quarello.

Questo testo narra la storia di un grande pedagogista del 900, Janusz Korczak.
Korczak era un medico ebreo che da pediatra approdò alla pedagogia.
Ribelle fin dalla nascita, non sopportava la suddivisione in classi sociali e il fatto di essere nato in una famiglia agiata.
Nel corso della sua vita si dedicò al mondo dell'infanzia, promosse biblioteche gratuite destinate ai bambini e fondò la Casa per Orfani a Varsavia.
Nel 1929 scrisse un libretto intitolato "Il diritto del bambino al rispetto" che invitava gli adulti a piegarsi, abbassarsi fino al bambino.
Per i bambini era semplicemente Pan Doktor, ma dalle sue idee è nata la Convenzione Onu sui diritti dei bambini e degli adolescenti.

L'immagine del libro che ho deciso di allegare è molto toccante, rappresenta il corteo degli orfanelli guidati dal dottor Korczak che avanza a testa alta, cantando, verso il treno diretto al campo di concentramento.
Alcuni testimoni narrano che il pedagogista venne riconosciuto dagli ufficiali nemici e fu invitato ad abbandonare la sua triste sorte, ma egli si rifiutò di lasciare i suoi bambini.






Noi eravamo privati di tutto,
e nel segreto dei nostri cuori
sapevamo
che non saremmo mai diventati grandi.

Ma il nostro inno si chiamava Fratelli.
Siamo stati assassinati
e non abbiamo avuto sepoltura, come l’amatissimo canarino
che il piccolo Henryk Goldszmit non poté sotterrare.

Noi eravamo giovani piante strappate violentemente alla terra.
Non siamo diventati alberi
e non abbiamo potuto portare i frutti che avremmo dovuto portare.

Ma a guardarci vivere,
ad amarci,
a considerarci con rispetto e a volte con ammirazione, il vecchio dottor Korczak ha fatto progredire
la causa dei bambini.

I Diritti dei bambini
riconosciuti in tutto il mondo
sono le promesse
che noi non abbiamo potuto mantenere, i frutti
che non abbiamo potuto portare.  




Un plauso va certamente alla casa editrice Orecchio Acerbo che si conferma attenta alla qualità delle sue pubblicazioni, i suoi albi sono curati e invitano gli adulti a far riflettere i più piccoli su temi di grande rilievo.

Vi lascio tutti i riferimenti del libro:
L'ULTIMO VIAGGIO
Irène Cohen-Janca e Maurizio A.C. Quarello
Orecchio Acerbo editore
età: dagli 8 anni

Commenti

Post popolari in questo blog

POESIA CONTRO LA GUERRA... DI GIANNI RODARI

  PROMEMORIA CI SONO COSE DA FARE OGNI GIORNO: LAVARSI, STUDIARE, GIOCARE PREPARARE LA TAVOLA, A MEZZOGIORNO. CI SONO COSE DA FARE DI NOTTE: CHIUDERE GLI OCCHI, DORMIRE, AVERE SOGNI DA SOGNARE, ORECCHIE PER SENTIRE. CI SONO COSE DA NON FARE MAI, NÉ DI GIORNO  NÉ DI NOTTE NÉ PER MARE  NÉ PER TERRA: PER ESEMPIO, LA GUERRA! GIANNI RODARI Guarda l'animazione della poesia cliccando qui  Leggi altri post di Rodari cliccando  qui

LIBRI SUL BULLISMO E LA PREPOTENZA A SCUOLA

Le scuole hanno finalmente riaperto i loro cancelli e la routine scolastica sta lentamente prendendo il via. Ieri ho conosciuto i miei studenti, insegnerò italiano e matematica in una quarta e alcune discipline in una terza. Ovviamente ho messo le mani avanti e mi sono dotata di diversi libri da leggere in classe . Nello scatto ho deciso di mostrarvi "Oggi non giochi" edito dalla Casa Editrice NubeOcho, tratta il tema della prepotenza a scuola.  OGGI NON GIOCHI Pilar Serrano Canizales NubeOcho   L'anno scolastico è cominciato, Anna torna tra i banchi sperando di ritrovare le amicizie che ha lasciato prima della vacanze.  Purtroppo ad attenderla vi è una brutta sorpresa :  una nuova compagna che ha tutta l'aria di non essere simpatica.  La nuova arrivata porta scompiglio e g li equilibri della  classe  precipitano alla velocità della luce. La biondina tutta pepe si comporta in maniera ingiusta con i compagni: sottrae loro il pranzo, impone regole di
Ti piacerebbe fare amicizia con un orso polare e affondare il tuo viso nella sua pelliccia morbida e lanuginosa? Tutto questo è possibile nel romanzo “ L’ultimo orso ” dell’autrice esordiente Hannah Gold. Un’ opera di finzione che lega le tematiche ambientali all’insolita e profonda storia di amicizia tra una ragazzina e un orso. TRAMA April ha undici anni quando il padre riceve una comunicazione ufficiale per conto del governo. La stazione meteorologica di un’isola di centosettantotto chilometri quadrati nel circolo polare artico ha bisogno di lui, di loro. "Il governo norvegese ha richiesto una valutazione accurata di come il cambiamento climatico sta modificando la regione artica. Quindi io verificherò i dati per un periodo di sei mesi". L'Isola dell'Orso dista un'ora dalla costa della Norvegia  ed è disabitata. Si prospettano sei mesi lenti e solitari.  In una notte d'estate che sembra non finire mai, April incontra Orso: è una creatura maestosa ma anche