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SPIEGARE L'OLOCAUSTO AI RAGAZZI - L'ALBERO DI ANNA FRANK

Ogni volta che la libertà viene minata, lentamente moriamo...

Il 27 gennaio del 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz.
Sono passati soltanto settant'anni e il peso di tanta ferocia è tangibile nel nostro presente.
I nostri bambini hanno diritto di sapere, di informarsi di fare domande. 
Ogni anno metto più luce in questo periodo buio della storia e aumento il carico delle informazioni che passo a mio figlio (9anni).
Quest'anno voglio parlargli dei FOLLI DIVIETI imposti agli ebrei, elenco interminabile ed esasperante.


Immagine tratta da "L'albero di Anne"


Immagine tratta da "L'albero di Anne"



VIETATO AVERE UNA BICICLETTA
PRENDERE L'AUTOBUS E IL TRAM
CORRERE PRIMA DELLE 3 E DOPO LE 5
ANDARE IN PISCINA
GIOCARE A TENNIS O A PALLA
FARE CANOTTAGGIO
VIETATO ANDARE AL CINEMA O A TEATRO
RIPOSARSI NEL PROPRIO GIARDINO DOPO LE 8 DI SERA
FREQUENTARE SCUOLE CHE NON FOSSERO EBREE
ANDARE DA PARRUCCHIERI CHE NON FOSSERO EBREI
USCIRE SENZA LA STELLA GIALLA CUCITA SUL VESTITO
VIETATO DI...
VIETATO DI....
VIETATO DI....
VIETATO ESISTERE !!!!!!

Quando si parla di DIVIETI i bambini capiscono benissimo!!
Non occorrono troppe spiegazioni perché il messaggio arriva dritto e chiaro.

Lo scorso anno avevo proposto il libro della Portinaia Apollonia (vedi la recensione), un testo consigliato dai 6 anni.
Quest'anno ho voluto alzare il tiro e dedicarmi ai più grandi.
Ai bambini è giusto parlare di questo tema,dei soprusi, dei maltrattamenti e delle oppressioni subite da questo popolo, affinché abbiano la percezione dei principi che sono stati calpestati, in modo che cresca con loro il senso di giustizia ed uguaglianza.
Così facendo, questa data non entrerà nel loro domani come uno sterile anniversario sancito dalla costituzione, ma con un significato profondo e ben radicato.

Il linguaggio che utilizzo quando parlo con i bambini e i ragazzi, passa spesso attraverso i libri e le immagini, questa volta lo voglio fare con:

L'ALBERO DI ANNE
Irène Cohen-Janca
Maurizio Quarello
Orecchio Acerbo editore



La simbologia degli alberi si sta perdendo nel nostro mondo moderno, troppo dominato dalla tecnologia.
Un tempo la vita dell'uomo girava completamente attorno alla natura.
Anna Frank nel diario che raccoglie le sue memorie descrive spesso un albero che vede in cortile.
Ed è proprio questo albero dalle solide radici che prende coraggio e da voce alla storia di una bambina che lo osserva timidamente dalla finestra della sua casa.

“Nelle città di rumore e polvere io sono quello che per primo annuncia la primavera. Io sono un ippocastano. Un vecchio ippocastano, nel cortile di una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam. Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina - Anne il suo nome- il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l’orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate, un gruppo di soldati -grandi elmetti e mitra in pugno- la portò via. Per sempre.
Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank. "

dai 9 anni
Scarica l'estratto del libro PDF


Commenti

  1. Che bella immagine! E che bel modo per affrontare questo argomento coi bambini :)

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    1. Lo stile di Maurizio Quarello è molto raffinato, trovo che alleggerisca molto l'argomento trattato
      ;-)

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  2. Bellissime proposte di lettura per il giorno della memoria, dovrebbero sempre avere il posto fisso nello scaffale dedicato in biblioteca!

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  3. Ciao.
    Lo so che può sembrare opportunistico, e forse lo è per davvero, ma le mie intenzioni sono buone.
    Io per ricordare Anne Frank e tutte le vittime della Shoah ho scritto un libro.
    "Le Pagine Bianche di Anne Frank", s'intitola, e il ricavato sarà devoluto all'Associazione "Un Ponte per Anne Frank" di Livorno.
    A parte pochissime finzioni narrative, tutto ciò che vi si racconta è realmente accaduto; le date sono pazientemente ricostruite in base alle testimonianze di chi ha realmente incontrato Anne nei Lager e in base a minuziose ricerche storiche.
    Ritengo –ma è ovviamente un’opinione personale- che ne sia venuta fuori una bella storia, tenera e piena di amore per la vita, proprio come era Anne, di cui intendo celebrare la memoria giusto settant'anni dopo la sua morte e in occasione del suo ottantaseiesimo compleanno.
    Un intenso e profondo viaggio emotivo, a tratti commovente, che induce a riflettere su grandi temi come la fede, l’uomo, la vita.
    Il libro è acquistabile "online" sul sito www.ilmiolibro.it (in 3-4gg lavorativi è a casa)
    questo è il link: http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=233277
    oppure è acquistabile sul sito www.feltrinelli.it (con consegna presso il negozio Feltrinelli più vicino entro 2 settimane e lo sconto del 15%)
    oppure è ordinabile presso tutte le librerie Feltrinelli d’Italia (con consegna in negozio entro 2 settimane).
    Grazie per avermi ospitato (anche se non troppo spontaneamente!); per questo spero mi perdonerete.
    Un saluto a tutti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Dario, grazie della segnalazione. Ho letto solo ora il tuo messaggio..meglio tardi che mai ;-)

      Elimina

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